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Vita quotidiana a Napoli prima del Medioevo |
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La storia di Napoli conosce ricostruzioni più o meno rigorose per quasi tutto il suo svolgimento. Tuttavia la stagione tra la tarda antichità e l'alto medioevo non sembra sia stata mai sufficientemente analizzata e studiata, soprattutto poco approfondita pare una ricerca sistematica sulle tradizioni e sugli aspetti popolari e sociali di quel periodo napoletano. Questa storia cerca di ricostruire questo libro; fondandosi sul canovaccio degli avvenimenti «accademici» della città, esso intende indagare la storia «curiosa», quella che rende «più nostri» gli avvenimenti di qualunque altra opera «universale»: la lingua parlata dal popolo, la sua istruzione, le sue concezioni politiche, la sua religiosità. Cercando di non cadere nell'aneddotica e utilizzando quando e come è possibile le ricerche precedenti, il libro si sforza di costruire degli spaccati della vita cittadina napoletana di quel tempo e di evidenziare un passato non certo mitico, caratterizzato invece non solo da condizioni materiali di estrema miseria e precarietà, ma anche dal controllo sociale, culturale e morale che la minoranza delle classi dominanti riusciva ad imporre. Essa è destinata, quindi, in primo luogo a coloro che desiderano conoscere le complesse e poco note vicende tardoantiche di Napoli da una prospettiva diversa e, forse, più intrigante.
Il suo ideale, pur non essendo preminentemente divulgativo, cerca di adeguarsi ossequiosamente al principio che la storia è patrimonio di tutti e che, per dirla con Goethe, «ciò che non si conosce non si possiede». |
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