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Simulacri e luoghi comuni |
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Da questa serie di "scritti d'occasione" ciò che inequivocabilmente emerge è il panorama preciso e dettagliato della nuova situazione antropologica ed estetica nella quale siamo immessi. Nulla, sfugge all'autore per delineare e definire il quadro di una contemporaneità nich iI isticamente avvertita come volgare, imbastardita; inquietante, ma anche valutata con equilibrio e ritenuta capace di una redenzione grazie alle possibilità positive che essa dischiude soprattutto alle dimensioni dell'estetico.
Il genoma, le nuove tecnologie, l'ornamento, la pubblicità, il design, i rituali e la magia, i colori, la bellezza del disordine, l'arte e la follia, la scrittura, la corporeità, le regressioni dell'arte contemporanea..., sono solo alcuni degli argomenti trattati. |
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