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Un marinaio in camice bianco |
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L'autore riprende i temi già trattati nel suo primo romanzo "Un Dio nascosto sulla montagna", e che sono il fondamentale motivo di vita dell'uomo al cospetto dei valori della malattia, della sofferenza, della vita e della morte.
"Un marinaio in camice bianco" è una documentata esperienza esistenziale, scandita dal ritmo armonioso della vita di marinaio e da quello convulso della vita di chirurgo. Tra il giovane medico della campagna irpina e lo specialista delle sale operatorie e delle corsie non c'è disarmonia, perché proprio attraverso la ricerca scientifica e l'esperienza specialistica, egli perfeziona quel sentimento della totalità che aveva già vissuto nel ritmo lento e armonioso del luogo natio. Anche questa volta emerge l'uomo che pensa, opera, sente, soffre, gioisce, piange e prega. |
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