|
All'ombra dei templi di Paestum |
|
|
Dopo i fasti (e il declino) del Grand Tour la fotografia sostituisce, a partire dal 1841 circa, per
la riproduzione del sito archeologico secondo i canoni del più fedele realismo, le stampe e le
incisioni'.
I disegni, l'incisione e la pittura in genere vengono così liberati dal riduttivo compito d'illustrazione (pur non mancando esempi di capolavori eseguiti da Turner, Piranesi e alcuni artisti della Scuola di Posillipo), pagando, in termini economici, un enorme scotto derivante da una notevole diminuzione di committenza.
Ecco perché, d'ora in poi, per gli studiosi di archeologia e gli editori, la fotografia, rispetto alle
incisioni e alla pittura, è lo strumento più attendibile ed economico per la propria attività di ricerca scientifica e di divulgazione di testi. |
|
|