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Da costa a Costa
viaggio da Positano a Sapri tra passato e futuro |
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. . . e la risacca lenta ricantava, alle radici del porto, di traffici di frutta e di derrate sulle "saette" ardite degli abati della Trinità dì Cava, che su Cetara e sulla costa cilentana ìmposero il governo delle anime e, ancor più, esercitarono il controllo dei commerci con porti attrezzati a dominio delle rotte da e per la Calabria, la Puglia e la Sicilia e, nel periodo di maggiore splendore, anche per l'Africa e l'Oriente. Dal porto partirono flotte di lampare a rìcamare stelle di luce a mare nella notte e ad ingannare eserciti di alici all'abbaglio ingenuo di carburo e petrolio fiammeggianti. E,partirono, poi, flottiglie di cianciole ad animare notti di lavoro e di fortuna a veglia di pescatori speranzosi… |
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