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Una montagna aspra |
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Se vai in alto, sul monte Rascini, e guardi la vallata stringendo gli occhi nel velo di nebbia, ti appare nei suoi strappi Sant'Arsenio. Da lontano il paese e un segno ordinato, linee tracciate con misura, le case quadrati di grazia e gli alberi chiusi negli orti e nei giardini d'erba e spine. In un grande foglio si chiude il cielo, in un altro foglio il Vallo. Dentro, le tracce di lumaca dei paesi, le orme argute delle volpi che sviano i cani, e la pioggia che tutto lava e risuscita. La pioggia sul lenzuolo di lino, la coperta oro e rossa di damasco, le bende notturne, la veste bianca con ricami di ciclamini e viole verdi e ulive nere, l'edera scura tra le radici. |
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