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Ragazzi a Salerno negli anni cinquanta |
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L'Autore ci catapulta immediatamente nella narrazione, destando in noi, grazie al linguaggio immediato e alla trama avvincente, il desiderio di proseguire la lettura.
La struttura linguistica rispecchia il parlato popolare della Salerno degli anni Cinquanta; tutti i racconti sono arricchiti da espressioni dialettali, pregne di sfumature che il corrispondente vocabolo italiano a volte non contiene, tipiche del gergo degli abitanti del rione Barbuti, di via Tasso o di piazza Abate Conforti.
Ricordare questo lessico, specie in tempi di globalizzazione, equivale a riappropriarsi con orgoglio della nostra storia ... della storia dei luoghi, delle situazioni e dei contesti culturali e sociali in cui rivivono i protagonisti della narrazione, seguendo le trame della memoria dell'Autore.
Rosa Fruscione |
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