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Teocrito a Paestum .. |
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Era di maggio un gran carosello di rondini squittanti per il cielo, un abitare d'insetti tra i fiori del silenzio saturo di ricordi, un acuto profumo di menta che si fonde con quello proveniente dal mare.
In questo mese, a partire dal 1932 furono rappresentati spettacoli classici come ad Agrigento e a Pompei - tra i templi, sullo sfondo suggestivo dei ruderi e della campagna profumata di rose e di fiori silvestri. Coś iniziava la «grande e pittoresca evocazione della festa delle Panatenee, tanto antica che la sua istituzione affondava le radici nel mito». |
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