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Paestum e il Cilento (monumenti e miti della Campania Felix) |
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Le guide, i viaggiatori, le curiosità, le cronache d'epoca: un percorso suggestivo nella letteratura più e meno celebre, per ricostruire lo spessore, le stratificazioni successive, di monumenti e leggende che la storia ha trasformato di continuo, che gli uomini hanno `raccontato' con accenti ed enfasi spesso inconciliabili, perché non solo i riti e le consuetudini hanno un'anima, ma le pietre stesse; un'anima - il cosiddetto genius loci - che le generazioni successive hanno vissuto, manomesso, trasformato, interpretato nelle forme più varie.
Ora che, finalmente, Napoli e la Campania riconquistano l'attenzione del grande pubblico internazionale, nel momento in cui la regione 'apre le porte' dei suoi monumenti secolari, vale la pena di ripercorrere le metamorfosi di queste realtà straordinarie, di rivivere le suggestioni che hanno dato corpo ad edifici e mitografie, di ribadire, materiali alla mano, che non c'è luogo, ambiente naturale, credenza, senza il contesto che lo ha generato, che lo reinventa, lo descrive, ne fa scempio, lo trasfigura, ogni giorno che passa.
In ordine tematico - la storia, un percorso ragionato, le 'curiosità' più notevoli - e, all'interno dei temi, cronologico, queste guide agili mettono insieme, senza pretese di esaustività e pesantezze filologiche, un repertorio di brani utile altrettanto per gli addetti ai lavori - per la ricchezza dei rimandi - che, soprattutto, per quanti, cittadini comuni, viaggiatori, curiosi, vogliono guardare finalmente dietro le facciate, oltre la superficie.
Nell'era dell'esaltazione dell'immagine - troppe volte retorica e vacua - queste pagine rendono conta anche di quanto non appare più, di un passato recondito, di trame visibili solo con lenti speciali. Una postfazione autorevole aiuta il lettore ad addentrarsi nella dimensione tangibile della realtà odierna. |
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