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Casa Editrice: Autore/i (a cura di):
Marius Edizioni   Louis Barrè

Museo Segreto - 2 volumi



Roux-Barre e la costruzione culturale della sessualità Si può solo plaudire a questa prima Traduzione dell0ot tavo o volume di Hercolanum et Pompéi, dedicato al le °oscenità" Trovate negli scavi dal 1738 al 1841. Intitolalo Musée Secret quando apparve nel 1841, il volume riproduce le incisioni di liberi Roux tratte da sculture, pitture, mosaici c+ bronzi rimossi dai loro contesti originali nelle case, nelle locande, negli spazi pubblici delle città e nelle ville sepolte dall'eruzione del Vesuvio nel 79 a.C. Roux trasse incisioni da diverse pitture "oscene" che erano ancora a Pompei; Tra le più famose da lui riprodotte sono le immagini degli acrobati del sesso, ora distrutte, provenienti dalla locanda sulla via di Mercurio VI lo, 11, scoperte nel 182.'3 e già demolite, probabilimente per mano di qualche moralista, alla metà dei diciannovesimo secolo. L''accurato saggio bibliografico di Laurent:ino Caccia spiega i cambiamenti nella rappresentazione e nella pubblicazione dei cosiddetti oggetti "osceni" nel corso di un secolo. Egli dimostra corno l'edizione del 1841 del Musée Secret. esprima la mentalità dei lettori francesi e tedeschi dei tempo. In questa introduzione, mi piace considerare come questa nuova pubblicazione, la prima del Il museo segreto in italiano, ci dia l'opportunità di investigare i carnbiainenti nelle forze sociali, politiche e culturali che regolavano la presentazione di rappresentazioni sessuali nel tardo diciottesimo c diciaimovesinio secolo. Questo volume suggerisce anche che una nonna che regola i nostri atteggiamenti di tronte al sesso è ancora parte di noi, solo cere ha assunto differenti configurazioni. In altre parole, credo sia giusto prospettare che l'edizione dei 1841 dea Musée Secret rappresenta un particolare inomento nella costruzione della sessualità. Che cosa significa affermare clic la sessualità è "culturalmente costruita"? Ogni società "costruisce" o forma le attitudini della gente verso le cose che fa. Ogni interazione che una persona rii ulna data società ha con il inondo e con la gente intorno ad essa dà forma a queste attitudini. Come nei bambini, per esempio, queste interazioni circondano i bisogni e i piaceri elementari - come imo mangia, come rude, come gioca, come protesta. Più tardi l'individuo sviluppa attitudini verso pratiche sociali più complesse, come il culto, la politica, la salute, il sesso, l'educazione dei banrbini e i rituali fimebri. Queste attitudini regolano il comportamento degli individui m una società senza che essi stessi ne siano consapevoli. Sebbene a noi tutti piaccia pensare che siamo liberi, la nostra acculturazione ci tiene in una specie di prigione com-portamentale. Solo noi ignoriamo di esservi rinchiusi. Nessun aspetto dell'attività umana più della sessualità è suscettibile a questo invisibile pro- cesso di acculturazione. Mlichel Foucault, nella sua Storia della sessualità, fra dimostrato come differenti società costruiscono differenti serie di tabù, aspettative e piaceri intorno alla sessualità. Infatti, ì: scalo Foucault a puntualizzare che la vera parola "sessualità" nel senso della "miti sessualità", è un'invenzione molto recente nell'Occidente. David Halperin ha proseguito su questa strada, dimostrando corno le parole "eterosessuale" e "omosessuale" siamo anche più problematiche, essendo state inventate solo cento anni fa. Ciò significa che possiamo non trovare persone nella storia che pensassero alla loro "sessualità" come lo facciamo lini, cioè come un'importante parte della loro identità individuale. C'è di più; potremmo non trovare persone nel passato che avrebbero definito se stessi a seconda delle loro preferenze sessuali, fallo oggi comune. Avrebbe nn antico Tornano definito se stesso come un eterosessuale, bisessuale o omosessuale." Le ricerche attuali, inclusa la mia, rispondono con un chiaro "no". laluralmente la nostra acculturazione sessuale e così convincente, per noi che siamo sicuri che le persone nel passato fossero proprio come noi, e che avessero consapevolezza della loro sessualità. Coree Luciana Jacobelli pone in rilievo nel suo saggio, dobbiamo fare attenzione a non proiettare il nostro concetto di sessualità sul passato. Allo stesso modo, noli dobbiamo proiettare il nostro concetto di pornografia e di osceno sull'epoca degli antichi romarni. Semplicernente non bisogna trasferire questi concetti il nostro mondo al loro. Lo stesso concetto dl pornografia e un'invenzione abbastanza recente.

Codice: MAR001
ISBN 88-88419-05-5
460 Pagine - anno: 2001


Disponibilità: Media
Prezzo: 77.46 €  



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