|
La rivoluzione della plebe |
|
 |
Società e diritto di Roma è una collana di saggi mediante i quali autori diversi, ciascuno in modi propri, si incontrano nel tentativo dì riportare il diritto romano alla matrice dei contesti sociali da cui fu espresso. Attraverso lo sforzo di riambientare il diritto di Roma nei suoi tempì, e di spiegarlo nelle sue motivazioni di fondo, queste ricerche ambiscono il ruolo di contributi ad una visione più ampia, possibilmente più penetrante, dell'esperienza romana totale.
La repubblica dei Romani fu veramente il frutto della rivolta di Bruto e Collatino contro Tarquinio il Superbo, o fu invece l'assai più travagliato prodotto di un grandioso (e per più versi misterioso, forse misconosciuto) processo rivoluzionario? Questo saggio, sottoponendo a nuovi interrogativi le fonti e contribuendo al chiarimento dei problemi attraverso l'analisi di fondamentali istituzioni giuridiche, giunge alla conclusione che la matrice della repubblica romana va ravvisata nella rivoluzione della plebe: una rivoluzione in senso proprio, cioè radicalmente eversiva di un certo assetto economico e sociale (quindi anche giuridico) originario, che determinò la svalutazione delle vecchie genti patrizie e l'affermazione di un ordine nuovo incentrato sull'economia privata familiare e sulla legittimazione ad egual titolo di patrizi e plebei a contribuire, in funzione del nuovo modulo, alla vita di una nuova comunità. |
|
|
