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Casa Editrice: Autore/i (a cura di):
Liguori Editore   Franco Strazzullo

Settecento napoletano - Documenti II



Grecisti e studiosi di antichità napoletane leggeranno con interesse il carteggio Martorelli-Vargas Machuca che offre l'opportunità di scoprire episodi relativi agli scavi di Pompei e di Ercolano, notizie sullo svolgimento dei famosi papiri ercolanesi e sulla vita di corte a Portici negli anni giovanili di Ferdinando IV. Protagonista é Giacomo Martorelli (1699-1777), professore di lingua greca nell'Università di Napoli, filologo ed antiquario dottissimo, che intratteneva rapporti epistolari coi maggiori archeologi napoletani e stranieri. La fuga di notizie su gli, scavi di Ercolano, da lui ingenuamente trasmesse al fiorentino Anton Francesco Gori, e da questi incautamente pubblicate, gli attirò i fulmini del ministro Tanucci che nel 1756 gli bloccò la pubblicazione della Theca calamaria. Personaggi del mondo politico, forense, artistico e letterario (come Assemani, Bianchi, Canart, Caravita, Cirillo, Diodati, Fogliani, Fuga Giacomelli, Hamilton, Hancarville, Ignarra, Jerocades, Lami, Majello, Mattei, Mazzocchi, Paciaudi, Perger, Piaggio, Torcia e Winckelmann) s'incontrano nelle pagine di queste lettere da iui dirette al marchese Francesco Vargas Machuca nelle vacanze autunnali tra il 1756-75. Schivo di onori e di pubblicità, uomo piuttosto scontroso, Martorelli lo scopriamo tra le righe di questo carteggio, nelle confidenze rese all'amico magistrato che, era tanto il suo senso del dovere, non si concedeva vacanze. La vita non fu generosa con Martorelli. Di questa segreta pena, della sua inclinazione alla solitudine, del suo fanatismo per Omero e la civiltà ellenica queste lettere ci offrono la più sicura chiave di lettura.

Codice: LIG006
ISBN 88-207-1536-X
368 Pagine - 1 edizione - anno: 1984


Disponibilità: Media
Prezzo: 24.00 €  



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