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Il museo diocesano di Vallo della Lucania |
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Un museo non è un deposito di roba vecchia, anche se di valore. È una realtà viva. Gli oggetti, in esso custoditi, sono pagine di storia. Della storia di un popolo che ha espresso, attraverso opere di altissimo significato, la sua visione della vita ed il progressivo maturarsi di una civiltà, che nell'«avvenimento cristiano» ha il suo centro ispiratore.
Chi sappia `leggere' attentamente quanto il museo presenta, chi sappia inserire i vari oggetti artistici nel contesto storico e culturale del Cilento, potrà ripercorrere le tappe di una storia che ha visto operare insieme un popolo - la gente semplice dei campi ed i nobili - che, pur fra tensioni e contrasti, trovava nella fede cristiana il centro di una ideale unità, i valori di fondo della vita, la forza per affrontare e superare le quotidiane difficoltà.
Il museo di Vallo si pone, pertanto, come fatto destinato a stimolare il rinnovamento del Cilento attraverso il recupero dei propri valori e della propria matrice culturale. Per favorire, infatti, una rinascita che non sia velleitaria e non si limiti ai soli aspetti economici, è necessario prendere coscienza di un fatto fondamentale: quanto è stato realizzato nel passato può essere continuato oggi, purché prevalgano senso di responsabilità, impegno per il bene comune, fede nei valori trascendenti. Valori che vengono testimoniati da tutta una tradizione culturale non come fattori di alienazione, ma come valido stimolo per la costruzione di una civiltà a misura d'uomo.
La rinascita ed il rilancio non solo del Cilento, ma di tutto il Mezzogiorno, deve necessariamente partire dal recupero del passato, se non si vuole correre il rischio di fallire. Tagliare i ponti col passato significherebbe falsare il presente e precludersi il futuro. Il museo perciò, come punto d'incontro tra passato e presente, evidenzia le caratteristiche fondamentali della civiltà cilentana, profondamente legata alla realtà umana, alla dignità della persona, al lavoro come mezzo di realizzazione del proprio essere, il tutto trasfigurato nella trascendenza e vivificato dalla fede. |
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