|
don Filippo L. |
|
|
Questo romanzo racconta l'affascinante vicenda storica del crollo del Regno delle Due Sicilie, con l'ironico sguardo di un possidente calabrese che, con un guizzo di dignità, resta fedele al suo vecchio mondo, consapevole dell'atavico immobilismo della sua gente. Il protagonista, Don Filippo, è un borghese, un moderato, un conservatore, un meridionale consapevole dei propri difetti, ironico, disincantato, elegante. Il romanzo riproduce il tessuto espressivo di quel mondo lontano, con le sue metafore, i suoi simboli, i suoi modi allusivi, la sua complessa e stratificata cultura. Il racconto, basato sull'archivio di famiglia di Manlio Lupinacci, ha in filigrana la storia dei tre anni che vanno dal 186o al 1863; non vuole essere un romanzo storico, ma la storia di un sentimento ormai condiviso da pochi, ma che merita rispetto.
Don Filippo, realmente vissuto, è circondato da personaggi immaginari. |
|
|