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Tempo ed essere |
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"Che cosa dà l'occasione di nominare insieme tempo ed essere?". Così suona la domanda che traversa queste pagine che Heidegger trasse dalla sua ultima meditazione, a più di trent'anni dalla pubblicazione di Essere e tempo.
"In verità, la domanda guida è rimasta la stessa, ma ciò significa solo che si è fatta ancora più interrogativa ed ancora più estranea allo spirito del tempo".
Nella prosa di questa meditazione, che "persevera nel domandare" e che si congeda, ad un tempo, da se stessa, inoltrandosi nella "radura dell'Aperto", nel "luogo della silente ferma calma", al lettore è dato imbattersi nell'intero movimento del pensiero di Heidegger. Un pensiero che, come scrive Eugenio Mazzarella nell'Introduzione, "cessa... dall'indagare un senso ulteriore, giacché... esperisce che il senso dell'essere... è l'essere del senso: l'apertura stessa della verità... ".
Oltre a Tempo ed essere (1962), il volume contiene il Protocollo del seminario di Todtnauberg (1962), l'importante conferenza su La fine della filosofia e il compito del pensiero (1964) e un illuminante contributo autobiografico sui rapporti tra Heidegger e la fenomenologia: Il mio cammino di pensiero e la fenomenologia (1963). |
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