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"Nazione Genovese" Consoli e colonia nella Napoli moderna |
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Nel contesto della Napoli mo(lerna, luogo (li gravitazione culturale, amministrativa ed economica di tutta la vita del Regno, l'autore, utilizzando una cospicua mole di finti documentario-archivistiche, ricostruisce Ia storia della diaspora mercantile genovese nel Mezzogiorno, il processo (li consolidamento e di sopravvento dei mercanti-banchieri genovesi stigli altri rivali, il ruolo dei loro capitali, il loro predominio nel tessuto economico-finanziario della città e del Regno, le loro strategie familiari, il loro radicamento feudale nelle province. Un primato favorito dai legami della Repubblica con la Spagna, dal l'intensificarsi dei rapporti e dalla convergenza di interessi tra Genova e la monarchia tuadrilena.
Concentrando la sua analisi soprattutto sull'istituto consolare, nella convinzione che la relazione di lunga durata tra i Genovesi e Napoli, resa certamente possibile dalle molteplici opportunità di affari commerciali e dalle vantaggiose occasioni per investimenti finanziari di vario tipo offerte nel tempo dalla capitale e dal `sistema ispano-napoletano' ai mercanti liguri, fu preservata grazie anche al costituirsi (li questi ultimi in una comunità nazionale, in una natio, dotata e regolata da un proprio statuto, l'autore sottolinea il nesso inscindibile tra colonia e consolato, e mostra, in modo convincente, come la comunità genovese di Napoli, pur essendo un aggregato sociale composito e non privo di profondi contrasti interni, trovasse nell'organismo consolare l'elemento costitutivo della sua identità. |
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