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Il triennio rivoluzionario italiano visto dalla Francia 1796-1799 |
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Un viaggio per l'Italia nel secondo centenario del triennio repubblicano 1796-1799: così potrebbe essere definito questo nuovo volume di Michel Vovelle. II grande studioso della Rivoluzione francese ci offre un quadro del triennio repubblicano per la prima volta visto dall'altra parte, da quella Francia che nel 1789 aveva scatenato gli eventi che per quasi vent'anni avrebbero sconvolto l'Europa intera. Lontano dalla tradizionale visione francese di una rivoluzione puramente e semplicemente "esportata" dalle armi trionfali della Grande Nazione, Vovelle è pronto a riconoscere gli apporti che l'esperienza politica italiana diede a sua volta alla grande Rivoluzione e, al tempo stesso, i guasti prodotti dal regime di occupazione militare e dalla tutela del Direttorio. L'Italia fu il luogo di elaborazione del mito napoleonico, costruito lungo il filo della cronachistica e dell'iconografia. Fu il luogo, anche, in cui i vecchi miti furono definitivamente smantellati, come quello dell'antica libertà repubblicana di Venezia. Il luogo, infine, in cui ai giacobini francesi (e a quelli italiani) sembrò che la rivoluzione potesse e dovesse ricominciare, per portare davvero a compimento i suoi ideali di libertà, eguaglianza, fratellanza universale. |
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