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Filosofia civile e diritto comparato in Emerico Amari |
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Considerato da Croce e Nicolini un acuto interprete di Vico, Emerico Amari si colloca all'interno del dibattito europeo e italiano sulle origini della sociologia del diritto e della filosofia della storia. Il filosofo siciliano si è formato attraverso lo studio della tradizione vichiana italiana e dell'illuminismo; il suo pensiero e la sua azione possono essere compresi pienamente soltanto all'interno degli esiti che le due diverse eredità hanno generato nell'Italia del primo Ottocento. Questi due grandi orizzonti, che alimentano il sapere storico e lo sviluppo delle scienze particolari del mondo umano e della storia delle nazioni, non sono però ricondotti per intero dentro le cornici della tradizione nazionale. In Amari non c'è una ideologia del primato o della circolarità, ma la forte consapevolezza del valore universale della cultura europea, e ai piagnistei dei sicilianisti e alle boriette nazionali dei teorici del primato è opposta la tradizione della civiltà come patrimonio comune del genere umano. |
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