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Elen nella tempesta - le fonti del terrorismo in Italia |
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L'Italia ha dato la più grande civiltà che l'umanità abbia mai avuto, dopo quella greco-romana, la Civiltà rinascimentale. L'obiettivo di quest'opera, scaturita dal profondo dell'animo, non è di scrivere male di qualcuno, ma di riportare il Belpaese al primato civile e morale, per dirla con il Gioberti. Come fare, cosa fare, per raggiungere questo traguardo?
Lo scoprirete seguendo il dialogo, idilliaco, ma anche dramma tra due giornalisti, svoltosi a Milano in tre serate. Elen, donna coraggiosa e rivoluzionaria (non senza motivo porta il nome di Eleonora Pimentel), sostiene che per trasformare la società opulenta e degenere, per abbattere i regimi occidentali corrotti e guerrafondai, non c'è altra strada che quella di scuotere con vigore l'attuale sistema mediante il terrorismo. Victor non è dello stesso parere. Chi dei due ha ragione?
Lo scontro a fuoco in Toscana dei primi di marzo 2003 tra terroristi e polizia attesta che essi hanno ripreso forza e sono decisi "ad andare fino in fondo".
Invece di badare sempre e soltanto a reprimere, a combattere i terroristi interni, ad esasperarti, perché non si cerca almeno una volta di dialogare, di capire le cause detta loro ribellione?
Hanno sempre torto i terroristi, se si pensa che il più importante istituto internazionale di analisi sociologica, motto accreditato nel mondo economico, finanziario e industriale, Transparency International, con sede a Berlino, rivela che in Italia la corruzi in questi ultimi anni è cresciuta? Siamo scesi nel 2002 al peni posto in Europa, cioè siamo quasi al livello dell'Albania.
La corruzione, quando supera certi limiti, è o non è il cancro della nazione? E cosa dire dello scempio del paesaggio, quanto di meglio possiede il nostro Paese? Cosa dire dell'impunità dei potenti, delle leggi varate per garantirta, della loro arroga del loro cínismo? È mai possibile che un giovane, per trovare lavoro, deve ricorrere al tutore, al politico, al boss?
Elen è disposta a tasciare il terrorismo a condizione che… |
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