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Heidelberg romantica - romanticismo tedesco e nichilismo europeo |
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L'analisi storico-critica del gruppo dei romantici di Heidelberg, di per sé poco noto e approfondito nel vasto panorama degli studi sul romanticismo, indica all'interprete la direzione per allargare il proprio sguardo al movimento romantico tedesco nel suo complesso ed in relazione alla modernità. L'esame delle opere dei "mitologi" Gorres, Creuzer, Grimm e Bachofen, attraverso un confronto serrato con le posizioni a prima vista simili di Herder, F. Schlegel e Schelling, disegna un panorama per molti aspetti nuovo dell'Ottocento tedesco: l'opposizione fra la filosofia della storia preidealistica (e idealistica) e la simbolica della storia romantica. Il nucleo di questa opposizione, le cui propaggini si spingono fino alla nostra contemporaneità, ruota attorno all'idea di natura; come origine mitico-poetica della storia, della religione e della conoscenza umana. Nel congedarsi dal Settecento il romanticismo tedesco inaugura un pensiero i cui fondamenti, variamente messi in crisi da Nietzsche e dagli esiti nichilistici della filosofia novecentesca, sembrano riemergere prepotenti, anche se essenzialmente trasformati, nella riflessione dell'ultimo Heidegger e in ogni serio tentativo di spingersi alla radice poetica della ragione e dell'arte come manifestazioni, appunto, originarie. |
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