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Una fine sinistra |
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Una ricostruzione lucida e appassionata del declino culturale dei comunisti dal '68 alla Bolognina alla disfatta di oggi. Cultura e politica: il pregiudizio idealistico della autonomia si esercita in una lunga diaspora dalla realtà e dallo spirito del sociale. Un oggettivo anticomunismo è l'esito estremo di un cedimento progressivo alla mediocre egemonia della destra liberale.
Questo saggio esprime e critica la contraddittorietà costitutiva della politica culturale comunista, del compromesso storico di una generazione di intellettuali, l'inutile riflessione di pochi solitari militanti impegnati nella battaglia ideale, nella forte domanda di critica collettiva della subalternità culturale del partito: fino agli anni della scomparsa del PCI e della nascita di Rifondazione, della nuova scommessa critica e autocritica della separazione sociale. |
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