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Odore di caffè |
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'Il caffè - recita lo Zingarelli - è una bevanda preparata per decozione a caldo di sostanze aromatiche, ottenuta per torrefazione e macinazione delle bacche presenti sulla pian-ta omonima, coltivata solo nei paesi tropicali.'
Nasce spontanea, dunque, la domanda: che rapporto c'è tra Napoli e la tradizione del caffè? Perché, quando si pensa a un buon caffè, è sottinteso che sia preparato a Napoli? Quale valore aggiunto Napoli ha dato al nero infuso?... forse l'acqua?... forse l'aria?... forse il clima?... Un alone di mistero, ancor oggi, avvolge il gusto tutto par-tenopeo di questa straordinaria bevanda che solleva lo spi-rito e ritempra il corpo.
Idi tutto si può fare a meno, o quasi, ma non della scura polverina dal sapore inebriante, tanto decantata, da sempre, in canzoni, poesie, opere e aneddoti.
Tutta la giornata napoletana è caratterizzata dai "momen-ti del caffè": il risveglio, la prima colazione, l'incontro con un amico, la pausa di lavoro, la conclusione di un affa-re, la voglia di fumare.
Caldo, freddo, lungo, ristretto, doppio, macchiato, cor-retto, dolce, amaro, in tazza piccola, in tazza grande, in tazza bollente, in vetro, in monouso; mille modi per per-sonalizzare "il rito del caffè", quasi fosse divinatorio il piacere intenso provato al contatto delle papille gustative con quel magico fluido |
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