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Lo cunto della Ripubbrica Napulitana dellu 1799 overo la Rivoluzione Partinupea |
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Che cosa mi ha spinto a scrivere questo "Cunto", scritto in quella stessa lingua che al-cuni secoli fa per un niente non fu eletta a lingua nazionale?
Tanti i motivi, da quel pensiero di Benedetto Croce "Il legame sentimentale col passato prepara e aiuta l'intelligenza storica, condizione di ogni vero avanzamento civile e soprattutto assai ingentilisce gli animi" a quel-lo che spinse la stessa Eleonora che allora ado-però il dialetto per una comunicazione politi-co-sociale, e ciò al fine di non allontanare in-tere fasce di cittadini dalla conoscenza e dal-la discussione che animava la vita di allora.
Ma forse più semplicemente per quel suo stesso significato "Lo Cunto", 'o fattariello, il modo più semplice per raggiungere tutti, pic-coli e grandi, attraverso quel delizioso impa-sto di parole tra fantasia e realtà. Ma se do-vessi ricercare più attentamente nel più pro-fondo del mio animo o in lontani ricordi, di-rei perché da piccolo amavo tanto ascoltare "Li Cunti" quei fattarielli e, per una cruda real-tà di fatti legati alla mia infanzia, sono stato privato prematuramente di quei "Cunti" che tengono dolce compagnia a tutti i bambini |
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