|
IL SANGUE DEGLI EMIGRANTI |
|
|
Il libro di Costantino Ianni è allo stesso tempo una severa denuncia e un atto di giustizia nei confronti dei venticinque milioni di italiani emigrati in terre sconosciute e straniere. In esso ogni pagina testimonia la simpatia dell'autore (nato in Brasile, figlio di emigrati cilentani) nei confronti degli emigranti e del popolo italiano. Ora che l'Italia non è più una "fabbrica di emigranti", ma a sua volta terra d'immigrazione, la sua lettura può aiutarci a comprendere la condizione degli emigranti del Terzo mondo che approdano da noi, le loro ansie, le aspettative, le delusioni. |
|
|