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L'educazione al Risorgimento - Francesco De Sanctis da esule a ministro 1848-1861 |
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Nel difficile momento di crisi politica e morale che travaglia il Paese, in sintonia con l'augurio del Presidente Scalfaro: «L'Italia risorgerà», l'autore propone il presente lavoro anche come impegno etico-civile. Nell'evoluzione da intellettuale a statista, maturata attraverso l'esperienza del '48, del confino, del carcere, dell'esilio, Francesco De Sanctis, come tanti intellettuali meridionali, profuse le migliori energie per la costruzione e la difesa dello Stato unitario, fermamente convinto che la cultura fosse strumento di educazione e di crescita civile per tutti i cittadini. Nell'irpino la tensione etica per la riabilitazione della «pianta uomo» costituisce il punto d'incontro dell'educatore, del critico, del politico. E il suo messaggio è di un'attualità sconcertante: «Io ho creduto e credo che l'onestà sia la prima qualità e la maggior forza dell'uomo politico.
Che sarà dell'Italia, quando la nuova generazione entri in politica con questa persuasione che non si può essere un uomo politico e un uomo onesto? ». |
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