|
Il Cilento nel secolo XVII (con saggio su Magia e stregoneria) |
|
|
Come fu vissuta la lunga crisi del secolo XVII in una terra come il Cilento, chiusa tra la paludosa piana pestana, l'infido Tirreno percorso dai barbareschi e la scabra morfologia dell'entroterra?
Riproponendo, riveduti e ampliati, i temi trattati nella prima edizione (l'esame demografico in relazione al territorio, le persistenti crisi alimentari, il banditismo endemico e le rivolte sociali, la grande peste del 1656 e le sue conseguenze), l'autore sviluppa in questo volume uno spunto nuovo e suggestivo, quello della pratica magica, che negli anni in cui più precario si fa il senso di sicurezza personale e collettivo, si accentua fino ad assumere caratteri demonologici nella figura della «strega» di villaggio. |
|
|