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Il Museo di Paestum - Appunti per una lettura critica del percorso espositivo |
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L'esposizione, ancora provvisoria, dei materiali del museo di Poseidonia-Paestum, è stata concepita in funzione di un allestimento definitivo, che verrà attuato non appena le disponibilità di spazio lo consentiranno. A parte le diverse fasi di epoca preistorica e protostorica, di cui pure sono presenti testimonianze significative, si è ritenuto di poter evidenziare i due principali periodi storici della città e del territorio che costituiva uno dei presupposti economici dell'esistenza di questa. I dati materiali costituiscono infatti, per la scarsezza e la frammentarietà delle notizie che ce ne danno gli autori antichi, proprio qui gli elementi essenziali per ricostruire la storia in tutti i suoi aspetti, anche quando sono molto modesti nell'apparenza. Di questi fanno parte, a livello anche molto alto, le tombe dipinte che, per motivi statici e di necessità di climatizzazione non si sono potute rendere accessibili per
un periodo che ci auguriamo diventi il più breve possibile.
Prima della fondazione della città e nei primi secoli della sua esistenza anche l'aspetto dell'area pestana doveva essere in più punti abbastanza diverso da quello attuale, con una
linea costiera certamente più articolata, che consentiva un più sicuro approdo presso la foce del Salso, e le montagne alquanto più boscose.
I mutamenti, tra cui l'impaludamento che ha poi caratterizzato per molti secoli la piana del Sele rendendola invisibile, sono infatti dovuti all'intervento umano, tra cui principalmente il disboscamento, avvenuto in piena età storica. Ciò spiega l'importanza che il luogo ebbe già nel periodo neolitico per la diffusione sul continente dell'ossidiana proveniente dalle isole Eolie, così come l'inserimento di Poseidonia dal momento della fondazione nei traffici lungo la costa tirrenica, tra lo stretto, le colonie greche in Campania ed i centri etruschi, in funzione del quale è stato poi anche concepito il sistema ponderale delle sue monete più antiche.
Il periodo della dominazione lucana è per vari aspetti nella continuità di quello greco, pur essendoci stati apporti nuovi e cambiamenti soprattutto nelle strutture e nel costume.
Trasformazioni più incisive sono dovute invece alle conseguenze della conquista da parte dei Romani nel 280 a.C. ed alla deduzione di una colonia latina nel 273 a.C., in seguito alla quale Paestum (questo e ormai il nome ufficiale della città). si riallaccia culturalmente all'area centro-italica in corso di romanizzazione ed i culti rimangono quasi l'unico elemento di continuità.
Werner Johannowsky
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Avvertenza: L'ordine dei testi rispecchia l'attuale ordinamento del Museo di Paestum. |
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