| CLOTILDE MARGHIERI, nata a Napoli nel 1897 e educata a Firenze, durante gli anni della maturità si trasferisce a Roma, dove muore nel 1981. Inizia fin da giovanissima a collaborare a quotidiani e riviste come "Il Mattino", "Mondo", "Corriere della Sera", "La Nazione", "Il Gazzettino". Esordisce in età ormai avanzata, e subito si impone all'attenzione del pubblico e della critica con Vita in villa (1960). A quel piccolo "libro dai limiti perfetti", come lo ha definito Luigi Baldacci, seguono tre romanzi che ripercorrono una vita ricca di frequentazioni e di incontri: Le educande di Poggio Gherardo (1963, premio Sebeto; poi, con il titolo Le educande, 1972), Il segno sul braccio (1970, premio Villa San Giovanni) e Amati enigmi (1974, premio Viareggio). Pochi mesi prima della morte esce Lo specchio doppio (1981), ampia scelta del carteggio intrattenuto con Bernard Berenson durante trent'anni di amicizia. | |